Conferenza di Antonio Gaspari presso la Camera di Commercio, 30 maggio 2008
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Recensione su ZENIT.org: Per una visione non ideologica dell’ambientalismo
Articolo pubblicato su La Voce di Ferrara-Comacchio del 6-7 Giugno 2008
Il contributo umano al surriscaldamento del globo non è significativo se considerato in confronto alle altre cause naturali. Le misure tanto pubblicizzate, quali la Carbon Tax e il Protocollo di Kyoto costituiscono, la prima un indebito arricchimento per gli Stati che, a conti fatti, risultano avere destinato l’imposta a tutt’altre finalità, il secondo non è altro che un mercato finanziario di crediti ecologici senza alcun miglioramento reale per l’ambiente. In poche parole, gli Stati che maggiormente inquinano sono a “debito”, ma possono acquistare “crediti ecologici” dai paesi meno inquinanti. Di fatto non si diminuisce in alcun modo l’emissione di gas serra perché i paesi meno inquinanti che commercializzano “crediti ecologici”, lo sono per ragioni strutturali (sottosviluppo).Per di più, tale falso allarme ambientalista viene utilizzato da organizzazioni internazionali per propagandare programmi di riduzione forzata delle nascite. L’uomo viene accusato essere il primo nemico dell’ambiente: diventa più importante salvare un cucciolo di foca che la vita di un bambino. Questa in sintesi la tesi che il giornalista e professore Antonio Gaspari ha esposto in un incontro molto partecipato alla Sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara la serata di Venerdì 30 Maggio. Invitato a parlare del tema “Falsi miti e bugie sul clima. Per una visione non ideologica dell’ambientalismo” dal neonato club ferrarese “Amici del Timone”, dal nome dell’omonima rivista nazionale di apologetica cattolica, il prof. Gaspari è stato introdotto da Don Marco Bezzi e dal dott. Marco Voli, astronomo e informatico del Cineca di Bologna.
Il sacerdote ferrarese ha parlato del ruolo di una rivista apologetica nel mettere sul tappeto i problemi e di mostrare da dove noi cristiani affrontiamo le varie questioni oggetto di discussione: ogni problema il vero cristiano lo affronta partendo dall’uomo concreto, cercando poi di dare risposta ai vari dubbi e alle varie tesi. Riprendano quindi i cristiani l’apologetica, poiché la tolleranza avviene nella misura in cui ci si confronta apertamente.
Il dott. Voli, ha poi puntato il dito contro la cattiva divulgazione scientifica al giorno d’oggi. Come guida ai siti astronomici sulle colline bolognesi ha potuto notare che anche la maggioranza ha come fonti di informazione riviste che sembra abbiano lo scopo di tener desto l’interesse anziché dare vere risposte.
Antonio Mezzaro
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