E' con grande emozione dei circa 170 fedeli che si è conclusa ieri [14 dicembre 2008], nella chiesa dei Teatini a Ferrara, la prima messa in rito antico a Ferrara. L'attuazione del Summorum Pontificium prende corpo quindi nella nostra città nel migliore dei modi, con il nostro Pastore che ha celebrato davanti ad una assemblea raccolta in intensa atmosfera spirituale, con i numerosi sacerdoti diocesani presenti, accolti nella maestosa chiesa dei Padri Teatini, tra le poche congregazioni rimaste a Ferrara. L'evento, anticipato dal decreto arcivescovile pubblicato dal settimanale diocesano, è stato comunque pubblicizzato in maniera alquanto ridotta, il che aumenta la soddisfazione dei promotori.
La messa si ripeterà ogni domenica e Festivi alle 17.00 sempre nella stessa chiesa.
E' con queste parole che il coordinatore dei laici promotori, Massimo Martinucci, ha commentato la giornata di ieri:
Cari amici,
credo di non esagerare affermando che oggi è stata una giornata importante per la Chiesa di Ferrara. La celebrazione dell'Arcivescovo, le sue parole sia nell'omelia che alla conclusione, la presenza di numerosi sacerdoti e dei numerosissimi fedeli che hanno oggi riempito la chiesa dei Teatini ci dicono che la "ripartenza", dopo quarant'anni, della celebrazione della Santa Messa nella forma antica del rito romano non avrebbe potuto essere migliore.
Mi sembra che oggi si sia davvero messa in pratica la raccomandazione del Santo Padre quando invita a non vedere alcuna frattura tra l'antico e il nuovo, a non seguire quella "ermeneutica della discontinuità e della rottura" che ha prodotto tanta confusione nel post-concilio: interpretazione sbagliata che ha accomunato sia ultra-tradizionalisti (che deprecavano questa pretesa "rottura") che progressisti (che invece la approvavano).
Sono convinto, confortato dalle parole del Papa, che il susseguirsi delle celebrazioni nel rito gregoriano, soprattutto per l'alternanza di diversi sacerdoti, non potrà che tradursi anche in un arricchimento delle celebrazioni della "forma ordinaria": «Nella celebrazione della Messa secondo il Messale di Paolo VI potrà manifestarsi, in maniera più forte di quanto non lo è spesso finora, quella sacralità che attrae molti all'antico uso» (Lettera di presentazione del motu proprio "Summorum Pontificum").
Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 21 dicembre alle ore 17 per la celebrazione, nella "cappella invernale" della chiesa dei Padri Teatini, della S. Messa in rito gregoriano da parte del Vicario Generale mons. Antonio Grandini, assistito da don Franco Guglielmini.
Un cordiale saluto
AMDG
Massimo Martinucci
Il decreto del Vescovo
Di seguito la sequenza del Credo, 14 dicembre, chiesa di Santa Maria della Pietà(Teatini)
Canto finale - Salve Regina - tutta l'assemblea in coro
Il discorso finale del Vescovo
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