Egregio direttore,
sono ben lungi dal volere emulare il furore d' insulto che ha caratterizzato l' isterica reazione delle associazioni gay alla presa di posizione del Centro Culturale " Amici del Timone " in difesa e risposta alle ondate di veleno lanciate contro il Santo Padre, dopo che si era espresso contro il riconoscimento delle unioni omo e relative adozioni.
Vorrei, pero' , considerare alcune affermazioni fatte dalla controparte; in primis, cioe' che J. Ratzinger avrebbe proferito qualcosa di diverso da quello che avrebbe voluto: cosa molto strana, in quanto il Suo magistero poggia su un Libro, seppur bellissimo, come giustamente dice il sig. Romani,che non deve pero' venire letto come una barzelletta, in quanto e' Parola di Dio per gli uomini.Vediamo quindi cosa dice.
I riferimenti all'omosessualita' si trovano in Genesi,19, 7-8
Giudici19' 23-24 Levitico 18-22 1Corinzi 6, 9-10 ( ne' effeminati,ne' sodomiti ) 1Timoteo 1 9-10( i pervertiti ) 1Romani 18-32 ( hanno cambiato i loro rapporti da naturali in contro-natura ) Apocalisse 22 ( fuori i cani ). S Paolo li chiama "malakos"," depravati "e "arsenokoites", che "giacciono con un uomo."
La scarsita' di materiale presente deriva dalla proibizione assoluta della pratica omosessuale.
Addirittura questa sarebbe "il maggiore insulto rivolto a Dio in quanto teorizza il sovvertimento dell'ordine naturale da Lui costituito."
Qui la prudenza richiesta si muta in chiarezza.
Ratzinger, in " Argomentazioni razionali contro il riconoscimentodelle unioni omosessuali", afferma:
" Non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie,neppure remote, tra le unioni
omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia. Il matrimonio e' santo, mentre le relazioni omosessuali contrastano con la legge morale e naturale. Gli atti omosessuali, infatti, precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarita' affettiva e sessuale. In nessun modo possono essere approvate " Sono condannate come gravi depravazioni.
Un' altra cosa che mi ha lasciato perplesso e' stata l' affermazione che, anche nel caso di approvazione di legge sull' omofobia, non verrebbero messi "tappi" a nessuno.
In Italia la legge non c'e', ma qualcosa di strisciante, si.
E.S. : come mai l' Ordine degli Psicologi ( Lombardia ) minaccia l' espulsione per quei terapeuti che non si approcciano all' omosessualita' in modo " approvato " ?
Ma, per vedere bene l' entita' del problema, bisogna andare a vedere cosa succede dove la legge sull'omofobia e matrimonio omo sono stati approvati.
In Francia, due sacerdoti sono stati arrestati per avere citato la Lettera ai Romani ( non il sig. Flavio, che saluto )
In Canada,ad esempio, la legge e' in vigore da un decennio,ed ecco le conseguenze:
- chiunque si discosta dalla nuova ortodossia e' considerato affetto da fanatismo e ostilita' nei confronti di chi ha tendenze omosessuali.
- a chi non vuole celebrare matrimoni omo vengono richieste le dimissioni
- arrestati sacerdoti e laici per avere spiegato come mai ilmatrimonio omosessuale e' alla base dello sviluppo della societa'.
- multe e persecuzioni solo per avere espresso perplessita' inviando lettere a giornali.
- vescovo denunciato due volte per lettera pastorale sulla famiglia.
- problemi finanziari di chi ha dovuto rispondere alle querele.
- provvedimenti disciplinari contro insegnanti se solo pronunciano una frase contro il matrimonio omosessuale, anche fuori della scuola.
- ai genitori e' proibito diritto di veto sui programmi con quelle tematiche.
- le scuole private, anche cattoliche sono obbligate ad accettare al loro interno clubs per i diritti degli omosex, quelle pubbliche non ospitano organizzazioni che non concordano nel codice di comportamento della nuova ortodossia.
(Fonte: Prof Bradley Miller, Princeton University e Western University, Ontario)
Dette queste cose, mi sembra evidente la visione ideologica e totalmente ignorante ( malafede ? ) che arcigay e c. hanno della questione.
Comunque attendo ancora disconferma sugli esperimenti sessuali con bambini, effettuati da persone dell'area( che citavo nella prec. lettera ); volevo comunque dire che gli insulti rivoltimi non mi intimidiscono, anzi mi mettono di buon' umore, perche' indice di "pensiero debole " e mostrano chi sono in realta' i seminatori d' odio.
P.S. per quanto riguarda il sig Pitt/Everett, che ha affermato l'essere allevato da persone dello stesso sesso come peggior cosa al mondo,beh, permettetemi: avra' toccato con mano. Puo' parlare almeno lui ?
Giulio Melloni
Centro Culturale Amici del Timone
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