Il caos elettorale che è venuto a crearsi dopo le elezioni 2013 è sicuramente il sintomo di una sfiducia verso la politica in genere, tuttavia anche noi cattolici non possiamo esimerci dalla nostre responsabilità. La diaspora elettorale cattolica che ormai si ripete periodicamente ad ogni elezioni è il risultato della "sciagurata" divisione ideologica che inevitabilmente ha colpito anche i cattolici, ossia esiste il credente di centro sinistra, di centro destra e di centro e che fa anche poi litigare (e meglio il cattolico di centro destra o della sinistra?? e cose del genere). Questo è il frutto della tiepidezza di noi cristiani nel senso che si seguono tanti diversi "magisteri" a seconda della cultura, della propria formazione, ed esperienza personale e non si basa più il nostro impegno sociale secondo il Magistero (con la M) della Chiesa che ha il suo fondamento nell'ideale evangelico e non nella ideologia del momento (vedi ad es. i grillini). Qualcuno aveva speranza che con il secondo Forum di Todi si potesse formare un movimento serio, onesto e dichiaratamente cattolico che potesse portare un rinnovato impegno in politica,.... ma poi tutto è svanito forse anche per la scelta di candidati poco coerenti e forse altro.... peccato veramente!. Crediamo che l'unità dei cattolici nella politica potrebbe appianare le furenti divisioni tra noi credenti e aiutare nella coerenza il nostro paese come fu lo spirito dei cattolici impegnati nel ricostruire il paese dopo la 2° guerra mondiale. Mancando tutto questo non dobbiamo meravigliarci dei risultati di queste elezioni. Anche l'impegno sociale ha bisogno di uno spirito ispiratore per dare dei frutti duraturi che per noi è quello evangelico che è il modo più vicino alla gente, ai suoi problemi, alle sue ingiustizie ecc. e invece continuiamo a litigare se sia meglio essere di sinistra o di destra o di centro. Il problema fondamentale è che abbiamo perso il significato della identità cristiana che spesso è ridotto al riflesso dei nostri limiti.
E poi...mala tempora currunt..
Infatti, considerando che gli elettori di Grillo provengono da tutti gli schieramenti e che si aspettano un risanamento della situazione, non avendo una "retta" impostazione, dopo aver fallito qualche tentativo.... visto il pericolo di perdere consenso.. si butteranno a fare porcherie sulla scia del vento che tira, tipo matrimoni gay, eutanasia, ecc..unificandosi così alle belle intenzioni di Vendola, Bersani ecc...
Quindi: urge unita', perchè Mala tempora currunt..
Gli Amici del Timone di Ferrara
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