Sabato scorso invece è stato un vero e proprio concentrato di leader imbattibili guidati dal portavoce Gandolfini.
Nessuna distrazione dall'inizio delle 15.00 fino alla pioggia torrenziale delle 18.00. Sono leader e veri capipopolo quelli che hanno parlato, sono nuovi, capaci, convinti, sinceri che trascinano per la trasparenza della loro azione pubblica e sociale fatta di centinaia di conferenze, incontri, articoli che in questi anni hanno plasmato figure come Costanza Miriano, Gianfranco Amato, Mario Adinolfi e l'avvocato Pillon. Il tutto sorretto dalla competenza tecnica di Alfredo Mantovano che ha chiarito punto per punto gli articoli del ddl Cirinnà e dalla consolidata figura ormai storica di Kiko Arguello che ha portato forse 200.000 neocatecumenali e ha fatto capire a tutti che sarà stata anche una manifestazione laica o multireligiosa ma, con la sua lunga catechesi sulla Genesi e sulla presenza reale di Cristo nell'eucarestia e nella famiglia, ha reso evidente che i cattolici hanno armi teologiche in più di altri che permettono loro di essere di fatto gli unici a battersi per la difesa dei bambini.
Secondo, il valore dei social network sta piano piano sostituendo l'influenza della gerarchia per la movimentazione delle persone. Se per portare i baschi verdi nel 48 a Roma era necessaria una diretta dipendenza tra il Papa , l'azione cattolica e le parrocchie, se nel 2007 era stata necessario un esplicito invito del Cardinal Ruini ai capi di tutti i movimenti ed associazioni laicali, ora tutto questo non c'è più stato. A parte il caso neocatecumenale, nessun vertice ecclesiale o di grandi associazioni laicali si è speso per portare a Roma il milione di persone, a parte inviti di alcuni Vescovi. Come è accaduto quindi? Pensiamo senz'altro alla potenza di Facebook, ovviamente, che ha sopperito alla mancanza di linee guida ufficiali, e, perchè no, anche ai treni ad Alta Velocità che collegano Milano, e Venezia a Roma in 3 ore (tutto esaurito sulle Frecce nella giornata di Sabato).
Facebook e Alta Velocità che non c'erano nel 2007.
Ma a nulla sarebbero valsi senza che fosse maturata nel tempo una coscienza per la Famiglia indipendentemente dagli organi ecclesiali ufficiali, e che persone come quelle che hanno organizzato l'evento e sono stati protagonisti ieri non avessero sacrificato la vita personale per un bene più grande.
Una famiglia numerosa testimonia i tentativi di indottrinamento gender |
A. Mezzaro
Amici del Timone di Ferrara
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