lunedì 31 dicembre 2012

Monti e la famiglia

Egregio Prof. Monti, sono il Sig. Francesco Paolo SAPONARO e desidero porre all’attenzione della S.V. la seguente riflessione in relazione alla Sua “Agenda” per un impegno comune: Sicuramente avrà modo di estendere le definizione e i concetti espressi nell’agenda de qua, ad ogni modo nel 4° capitolo “Cambiare mentalità, cambiare comportamenti” – paragrafo “La famiglia in una società che cambia” è descritta in modo troppo evanescente, si direbbe finora poco rassicurante, quella che è definita “il cuore pulsante della società italiana” e “una risorsa fondamentale per la coesione sociale e d economica”. Ma quale è il modello di famiglia alla quale anela la Sua iniziativa politica? In questa domanda si eleva lo sgomento di un cittadino che teme fortemente di non vedere assecondato il profondo significato di famiglia distillato nel proprio cuore. Prima delle diverse riflessioni di natura economica, organizzativa e programmatica è questo che agita la coscienza di chi vuole essere fedele fino alle estreme conseguenze al magistero pontificio, di un cattolico “obbediente” e non eroso dai venti di secolarizzazione degli ultimo secolo. Chi vive questo turbamento interiore di chi dovrebbe fidarsi? Forse di quegli esponenti politici che credono oramai sia giunto il tempo di un cattolicesimo “maturo” e “progressista” che promuova i valori di un neo-umanesimo? Parole vacue di sedicenti cattolici che del cattolicesimo nulla incarnano, alla sequela del relativismo nichilista. Non occorre fare esempi perché troppo chiara è la situazione attuale: cattolaicisti travestiti da lupi! Ma un faro nella tenebra c’è: il papa Benedetto XVI. Il nostro papa Benedetto XVI nell’enciclica “Caritas in Veritate” ci ha spiegato che i problemi morali sono problemi reali! Difficile da credere per l’uomo materialista e positivista di oggi eppure il papa dice che il problema morale è l’idea che spiega il comportamento di una persona. È il senso delle azioni. Se l’uomo lascia che gli strumenti (economia, politica, scienza) assumano autonomia morale, non rispondendo a delle scelte che si fondano su dei principi morali, gli strumenti vanno contro l’uomo. E’ quello che sta accadendo e le conseguenze dello strumento che assume autonomia morale sono nefaste per l’uomo e l’umanità. Per questi motivi, pur concordando in linea teorica su parte di quanto scritto nella Sua agenda Monti chi testimonia con autenticità e in pienezza la propria fede cattolica non può prescindere dai valori non negoziabili della persona umana: vita, famiglia, educazione e libertà. Comprende bene che per chi i “Novissimi” li medita ai piedi della croce in piena e devota adesione alla pedagogia escatologica cristiana, non potrà mai polarizzare il proprio voto politico a favore di chi promuove i matrimoni omosessuali, le P.M.A., l’eutanasia e lo svuotamento delle coscienze in materia di aborto procurato. Da chi dice di essere cattolico si vogliono vedere fatti e atteggiamenti coerenti al magistero cattolico in “pio” esercizio della virtù dell’obbedienza. Credo Lei lo sia, Professore. Il futuro svelerà gli orientamenti nell’intorno della “dignità della persona umana” delle diverse forze politiche in campo per le elezioni del febbraio p.v.; anche il Suo egregio Professore. Non si vuole fare uno scritto di apologetica ma il taglio della riflessione è nitido. La difesa della famiglia come intesa dai nostri Padri Costituenti è una priorità assoluta e ad esse è correlata ineludibilmente la soluzione della problematica del calo demografico, sicuramente causa principale della profonda crisi economica che si sta attraversando. Sa molto meglio dello scrivente, Professore, che con crescita zero (due figli a famiglia) in un contesto di ipertrofizzazione dei costi fissi il P.I.L. non avrà mai le condizioni necessarie per crescere in modo strutturato. Non si è avuta assolutamente la presunzione di esaurire tematiche di così vasta portata esistenziale ma l’augurio di un cattolico “radicale” è davvero di vedere un nuovo umanesimo ma tutto teso al trascendente. Con i migliori auguri, Sig. Francesco Paolo SAPONARO Amici del Timone Ferrara

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