sabato 3 gennaio 2015

Ecco la lista completa delle offese a Messori scritte su Avvenire. Che dimentica qualcosa sul digiuno di Pannella.

Dopo l'articolo di Vittorio Messori sul Corriere della Sera, che invitiamo tutti a rileggere per verificarne la correttezza ed il modo garbato che del resto gli sono propri, il giornale Avvenire ha risposto con un editoriale in seconda pagina in cui il direttore del quotidiano della CEI riversa una serie di  giudizi veramente severi sul più noto scrittore di apologetica cattolica italiano vivente.
Ecco la lista completa delle offese, tutta compresa in uno stesso articolo di 4 colonne:

  1. RUVIDO : "Ruvida uscita prenatalizia" (in prima pagina)
  2. CONGENATORE DI MOSSE : "Mossa congegnata per far rumore con la pretesa di segnare il Natale ormai alle porte"
  3. PROVOCATORIO: "si lancia nell'impresa di dare provocatoria voce ad un presunto cattolico medio"
  4. INCONSISTENTE E RETORICO: "dell'inconsistenza dell'artificio retorico della dichiarata medietà critica di Messori"
  5. INFONDATO
  6. INELEGANTE
  7. CAPZIOSO
  8. MIRA A FAR DEL MALE E AD AMPLIFICARLO "davanti a polemiche che giudico infondate, ineleganti e mirate in modo scoperto e capzioso a far del male e ad amplificarlo"
  9. ECCITATORE DI DIVISIONI "l'articolo di Messori sia un mezzo per eccitare divisioni"
  10.  ANIMOSO,MALIZIOSO, MALIGNO: "..sequela di animosità,malizie e malignità ."
In seguito poi Avvenire si scandalizza perchè Messori avrebbe definito Pannella uno che digiuna per valori che sono contrari alla vita. Cosi scrive il direttore nello stesso articolo:
 "Marco Pannella non era protagonista di un innocuo digiuno per aborto,eutanasia,omosessualità per tutti ma era a rischio della vita a causa di uno sciopero della sete contro la scandalosa situazione di vita nelle carceri italiane."
Vero. Peccato però che in Aprile il comitato dei Radicali Italiani, nel lanciare il digiuno contro la situazione delle carceri che Pannella e altri hanno attuato, abbia subito dopo esplicitamente plaudito   al successo a favore della fecondazione eterologa. Ecco il comunicato dei Radicali Italiani:

Si nota che immediatamente dopo aver lanciato il digiuno per le carceri il Comitato si compiace della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la legge 40:

  
Davvero Messori sbaglia ad ipotizzare che questi digiuni non abbiano niente a che fare con le battaglie anti-vita dei Radicali?

E concludendo fa ancora più dispiacere  l’iniziativa di raccolta di firme in difesa del vescovo di Roma da parte dei cosiddetti preti con le stole arcobaleno: Santoro, Zanotelli, Ciotti, Farinella, Bizzotto che arrivano a definire l’articolo di Messori  un avvertimento mafioso riconducibile a gerarchie vaticane di cui il giornalista sarebbe solo il mandante..........sic! (senza contare quelle di Boff cui ha risposto magistralmente Mons. Livi). Tipico linguaggio da dietrologi da comizio ma che poco ha che fare con la Chiesa che proprio Papa Francesco vorrebbe. Allora c’è da chiedersi se l’articolo di Messori sia davvero un attacco frontale o visti i tempi un invito alla preghiera (come noi pensiamo)?. Proprio quella preghiera, fondamento della nostra Fede, che i contestatori hanno sostituito con i comizi, con la voglia di apparire e di fare polemica gratuita.

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