domenica 13 aprile 2014

La metamorfosi di un ordine

FFI: divergenze ideologiche significative rispetto alle origini

Abbiamo conosciuto qui a Ferrara i Frati Francescani dell'Immacolata, e stentavamo a credere potesse esistere un ordine così. Quando arrivarono in città nel 2010 e cominciarono a chiedere di fare conferenze di apologetica proprio a noi degli Amici del Timone, e non una all'anno, bensì una-al-mese, bhè noi non ci credevamo. E invece era vero.
Esisteva veramente un intero ordine monastico che credeva ancora nella tradizione cattolica,  nell'apologetica, che non aveva paura di manifestare pubblicamente il pensiero cattolico su tutti i temi di attualità, un intero ordine che organizzava pullman per la Marcia per La Vita di Roma, un intero ordine che arrivava in massa da tutta l'Italia per assistere ad una pericolosa conferenza di Luca Di Tolve contro l'attivismo GAY in cui deve intervenire la polizia oltre ad un cospicuo servizio d'ordine per garantire la parola al coraggioso ex-omosessuale convertito. E, ancora, un mare di incontri come mai si era visto in città, la rivisitazione del Risorgimento, il contro-attacco ai libri di Augias, il no pubblico all'aborto, la dottrina sociale della Chiesa, il martirio dei cristiani nel mondo. Questo erano i FFI un anno fa. E adesso...adesso..ecco..si,

adesso invece apro il sito Mediatrice.net, dei FFI, e vedo in data 27 Marzo 2014 che il Papa vuole "cambiare il modello di famiglia". Possibile? Eppure il titolo dice proprio così.."il Papa riconsidera il modello della famiglia". No , il Papa non vuole cambiare niente, vuole solo riconsiderare il ruolo dell'anziano all'interno della famiglia, ma scritto in questo modo il titolo pare voler far passare una realtà diversa. 
CI VOLEVA PROPRIO UN TITOLO COSI' , PROPRIO ADESSO, AD UN PASSO DALLA APPROVAZIONE DELLA LEGGE SULL'OMOFOBIA, DAI MATRIMONI GAY , DALLA TEORIA GENDER OBBLIGATORIA NELLE SCUOLE, CI VOLEVA PROPRIO? Due regole di comunicazione? Il titolo è fondamentale, per cui delle due una, o chi edita il sito deve andare ad un corso di comunicazione oppure vogliono far passare un idea tendenziosa,pericolosa, anti-famiglia e sopratutto, gravissimo, sabotando e usurpando il nome del Santo Padre. Farsi scudo del Papa per fargli dire cose che non ha mai detto è una violazione, in definitiva, del secondo comandamento, proprio da parte dall'ordine che della pubblica difesa dei 10 comandamenti era diventato la speranza per tanti cristiani.
Non è finita, siamo solo all'inizio. Con la bella immagine della Madonna che garantisce l'autorevolezza soprannaturale del sito, inizia in Aprile un dittico politico che qualcuno si immaginerebbe trovare forse sul Manifesto ,Repubblica, Unità: il 3 Aprile esce su Mediatrice.net accanto al problema Ucraino un allarmante articolo su Cosa c'è dietro i separatisti veneti : un papiro di preoccupazioni sulla Lega Nord, la destra veneta, i secessionisti come pericolo numero uno della nazione.

Da non crederci. Si perchè per chi non fosse al corrente, le notizie degli arresti sono molto vaghe, di sicuro si sa che il carro armato era un trattore con lamiere, ma lamiere di cui non è stato reso noto lo spessore. Quindi con tutta probabilità qualcosa più simile ad un carro di carnevale che ad un tank. E le armi da fuoco di cui fosse stato anche provvisto non sono state precisate nemmeno quelle, nè nel numero nè nella qualità.  Allora, di fronte alla vaghezza di tale notizia, perchè un sito coperto dall'immagine della Madonna e dal nome di un ordine autorevole deve prendere una posizione così netta e paventare il pericolo leghista in periodo elettorale? E' possibile scendere ad un livello così basso di gossip politico?
Ed è davvero possibile continuare a sostenere che il carisma è lo stesso di un anno fa? No, non è più possibile.  Perchè c'è altro. C'è la destra francese. Per i nuovi FFI il grande movimento anti GAY che ha portato al ritiro della legge sul nuovo diritto di famiglia in Francia, il grande movimento che ha portato milioni di persone nelle piazze di Parigi ed in Francia in difesa della famiglia tradizionale, ecco, questo è il grande pericolo della Francia.

Con motivazioni surreali si rievocano l'OAS, Maurras, il razzismo, la xenofobia, quando invece i commentatori pare siano più orientati ad indicare nella cattiva gestione della crisi economica e nell'Euro i fattori chiave per l'emergere della destra, oltre che ovviamente anche l'insistenza del governo sui matrimoni gay. Si rimane senza parole. O meglio, le abbiamo:speriamo che il guasto sia solo nella locomotiva, e al più in qualche capostazione di servizio, ma che le carrozze siano integre e ancora pronte a viaggiare sui binari giusti qualora la vettura di testa venisse prontamente riparata.


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