martedì 26 agosto 2014

FFI, altre prove della metamorfosi ideologica


Per i nuovi Frati Francescani dell'Immacolata, il peggior nemico sono i cattolici
tradizionalisti:per loro, sono addirittura in procinto di allearsi con l'islam radicale.

In un articolo, che a noi sembra imbarazzante per l'Istituto che lo pubblica,
in quanto pubblicato sia su mediatrice.net ma anche sulla pagina Facebook ufficiale dei FFI,
vengono ipotizzati legami possibili nel futuro prossimo venturo tra tradizionalisti cattolici e islam radicale.
La pagina Facebook ufficiale dei Francescani dell'Immacolata, che conta più di 6.500 lettori


L'articolo è firmato da Mario Castellano, autore sul quale ha tracciato un profilo Corrispondenza Romana a questo link. Perchè diciamo imbarazzante: perchè nell'articolo non si portano prove concrete
di tale legame, anzi , si constata esplicitamente l'impossibilità che ciò avvenga adesso,
ma nonostante tutto la si ritiene una ipotesi credibile sulla base di indizi non specificati.
Ora, è possibile che un Istituto arrivi a conclusione talmente "esplosive"
sulla base soltanto di "sensazioni" e getti così fango su una parte considerevole
dei praticanti cattolici?

L'articolo pubblicato sulla pagina dei FFI in cui si ipotizza la futura connessione tra  tradizionalisti cattolici  e islam radicale


Si, è possibile perchè l'Istituto dei Frati Francescani dell'Immacolata ha cambiato
orientamento ideologico con una vera sterzata ad "U".

Se quando avevamo stigmatizzato gli interventi pre-elettorali anti Lega Nord e anti-Destra
ci poteva ancora essere l'alibi di articoli pubblicati su un sito che non era chiaro quanto
rappresentasse il pensiero ufficiale dell'Istituto, ora articoli di tale tenore sono sulla pagina Facebook
ufficiale dei Frati Francescani dell'Immacolata.

E dove sta il cambiamento ad "U" ? Macroscopicamente, in due punti, per il momento:


1)Innanzitutto nell'odio espresso contro i tradizionalisti cattolici. Gli FFI originali avevano un rispetto
della tradizione cattolica e attiravano a se i tradizionalisti provenienti da tutta la galassia
cattolica. Ora, l'Istituto non ha semplicemente riportato su binari equilibrati tale rispetto
per la tradizione, ma esprime pubblicamente un astio contro gli amanti della tradizione che
lo porta a dire frasi trasudanti vero e proprio odio. Per esempio, oltre alla già citata
ipotesi di legami con l'Islam fondamentalista, in un altro articolo a firma ABCM sempre pubblicato sia su mediatrice.net che sulla pagina Facebook ufficiale si osserva che una crociata militare contro l'Islam
"si trascinerebbe gli adepti del variopinto universo tradizionalista"
e avrebbe risvolti positivi in quanto "ci libereremmo di molte teste calde un tempo
destinate agli eserciti coloniali".  Alla fine si chiede tradendo l'auspicio davvero
diabolico "Quanti ne sopravviverebbero di questa crociata dei rimbambiti"

La clamorosa invettiva contro i tradizionalisti cattolici pubblicata sulla pagina FB ufficale dei FFI


Davvero una espressione di questo tipo è indice di un livore sostanziale di tipo ideologico
contro gli ambienti legati alla tradizione che va ben oltre l'equilibrio di giudizio da parte
di chi sostiene il nuovo corso dei FFI. Può poi un Istituto cattolico arrivare ad auspicarsi la morte in
battaglia di fratelli nella fede definendoli allo stesso istante rimbambiti?
Ci chiediamo perchè nessuna autorità vaticana vigili su espressioni così estreme sostenute
da un Istituto nella sua ufficialità, peraltro in un sito consacrato alla Madonna.


2) In secondo luogo, meno scandaloso del primo ma ugualmente indice lampante del cambiamento ideologico che conferma la nostra presa di posizione, nella espressione pubblica di idee che esprimono  una appartenenza politica specifica su temi squisitamente politici, quando lo stile dei FFI originali era di esprimersi solo su temi che
avevano una attinenza ai valori non negoziabili e religiosi. In questo articolo, sempre a firma Mario Castellano, ripreso come gli altri dalla pagina ufficiale dell'Istituto si attacca vigorosamente la Lega Nord per la sua propaganda anti tasse e si definisce il partito fondato da Umberto Bossi e ora guidato da Salvini come al servizio dei grandi capitalisti. Mai si è sentito un FFI nell'era Manelli
attaccare esplicitamente un partito politico per le idee in materia di fiscalità, terreno
per altro minato e di difficilissima soluzione,  ed esprimere un giudizio che non viene senz'altro riconosciuto dai militanti.

Davvero chi rimane nel'Istituto condivide tali derive? Davvero i laici e i religiosi che sostengono
i FFI anche dopo il commissariamento sottoscrivono queste posizioni estremiste?
Vorremo sentire la loro voce pubblicamente, in materia.

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