La Germania ha approvato una legge con cui autorizza a dare un nome e una sepoltura ufficiale ai bambini nati morti.
L’intervento legislativo è
molto importante per una serie di implicazioni, che attendono un adeguato
sviluppo culturale e normativo:
1. riconosce che l’esistenza umana non ha inizio con la
nascita, bensì prima della nascita.
Infatti, solo chi esiste può avere nome e sepoltura; chi non esiste non
può ricevere alcun nome, e chi non è mai esistito non può ricevere sepoltura;
2. riconoscendo agli individui, concepiti e non ancora
nati, una propria ‘esistenza’, la legge dice in maniera chiara che il nascituro
non può essere considerato parte della madre (portio mulieris). Al contrario, dice che egli è ‘altro’ ― un essere
umano dotato di una propria individualità ― rispetto a quel corpo che lo
custodirà per circa nove mesi;
3. riconoscendo ai concepiti una propria ‘esistenza’,
la legge implicitamente pone le basi per un discorso di protezione e
salvaguardia contro ogni comportamento che si proponga di portare loro offesa e
danno;

Amici del Timone Ferrara
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